Archivio The ODINISTTraduzione a cura di Thorsen NCO.Tutti i diritti riservati alla Comunità Odinista.*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
L' Odinismo non è dogmatico, non avremo mai un Odinismo 'dottrinario'; non troverete una serie di regole che, se seguite, vi renderanno un 'buon' Odinista, e che se non seguite, vi consegneranno alla dannazione eterna. L' Odinismo non è radicato nella paura - né di una divinità, né della morte. Non è una religione a cui convertirsi sul letto di morte - è una religione per i vivi. -- An Introduction to ODINISM di Else Christensen
-- An Introduction to ODINISM di Else Christensen
-- An Introduction to ODINISM di Else Christensen
-- An Introduction to ODINISM di Else Christensen
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^* Articoli da "The Odinist"
-- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
-- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
L' Odinismo è una fede realistica che non si mette sopra al mondo e i suoi problemi, in attesa che qualche salvatore scenda sulla terra in veste celeste per porre fine a tutte le malvagità e la corruzione. L'Odinista è un attivista, e come tale crede che, se la rettitudine deve governare, deve essere cercata da lui stesso, qui ed ora. -- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
Noi siamo quelli che si impegnano nella ricerca della giustizia, con la distruzione di tutto ciò che degenerato e parassitario, come determinato dalla nostra coscienza, nel tentativo di dare vita e libertà a tutto ciò che è geneticamente sano. Un oggi inimmaginabile mondo nuovo, dove sanità, semplicità, arte e filosofia sostituiscano l'edonismo, il materialismo e la mentalità dell' "uomo di massa", caratteristiche di una società degenerata, è ciò a cui tende l'Odinismo. -- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
Nell' Odinismo, la salvezza non proviene più da un altro mondo, i suoi mezzi non sono più passivi, l' Odinismo è pratico e realistico, i suoi mezzi dipendono dall' azione del singolo e dall' azione collettiva, senza una fuga santa dalla realtà. L' azione può essere considerata il culto della Fede Odinista. Se in una religione superstiziosa la speranza era nella preghiera, l'azione diventa l'espressione Odinista della fede. -- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
Per l'Odinista sono gli interessi del Volk ad essere eterni. Come il dovere naturale di avere bambini puri e sani, in un numero in base alle capacità di averli opportunamente allevati. E questo è considerato un compito sacro. -- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
Tra gli Odinisti non esiste il concetto semitico di peccato, con la sue conseguenti nevrosi e paure striscianti, nate dall'idea imprigionante della sottomissione assoluta ad una divinità; egli è una mente libera, un dio del proprio essere. -- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
La caratteristica più distinguibile dell' Odinismo è che per la prima volta una religione ha dichiarato se stessa essere fondata sul concetto di razza, con la sua correlazione alla cultura e alla civiltà. Senza razza non vi è Niente; quindi il nostro primo dovere è uno studio della razza e dell'importanza che hanno avuto i popoli Ariani nella storia del mondo. -- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
-- ODINISM—RELIGION OF THE NEW AGE, The Odinist, nos. 91 & 92 (1985), autore anonimo
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«Non ho difficoltà ad ammettere che se per "razzismo" si intende a considerare la stirpe, in quanto complesso di caratteri spirituali, intellettuali e fisici, come un fattore decisivo, di primaria importanza o determinante nella genesi e
nello sviluppo di determinate civiltà e nella loro evoluzione culturale e storica, ebbene sì, in questo caso devo ammettere di essere razzista, perché considero la costruzione di quella che, nel bene e nel male, comunemente si
definisce «civiltà occidentale europea» con la sua propaggine americana ed australiana, un tipico prodotto della razza ariana. Chiarirò che con "ariana" intendo la razza nordica primordiale, mentre col termine "indoeuropeo" mi
limito al concetto linguistico e culturale: i popoli hanno portato alla nascita di diversi linguaggi similari e di tradizioni comuni , presso tutti quei popoli che hanno assoggettato.» -- Gualtiero Ciola, prefazione a "Noi, Celti e Longobardi" Ed.Helvetia, 1987 |